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RIECCOCI
Fantasia, Cultura, Realtà, Condivisione.
Questo sito da anni svolge una funzione culturale apprezzata da visitatrici e visitatori.
Questo ci gratifica e ci invita ad aggiornarlo dopo un periodo di stasi.
Le quattro parole, che sintetizzano il nostro obiettivo,vorremmo che divrntassero anche le vostre.
Lavoreremo per creare gli appositi spazi per i vostri contributi.
Fin dall'inizio sono visibili a sinistra, facendo scorrere la pagina, i nostri indirizzi di posta elettronica per darvi la possibilità di inviarci proposte, testi, foto. Maggiori notizie premendo il tasto "chi siamo". Spazio che deve essere aggiorato perchè di tempo ne è trascorso.
Le quattro parole, che formano il titolo, rappresentano l'essenza della vita e sono inscindibili.
La fantasia può aprire nuovi spazi culturali che saranno efficaci se radicati nella realtà e condivisi in modo da formare una dinamica virtuosa di cui il Mondo ha bisogno da sempre. Oggi ancora di più per i venti di guerra e le potenti armi pronte per l'uso.
Cordiali saluti da Grazia e Giovanni
Fantasia, Cultura, Realtà, Condivisione
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Emily Dickinson
Nessun vascello c'è che come un libro
possa portarci in contrade lontane
nè corsiere che superi la pagina
d'una poeia al galoppo -
Questo viaggio può farlo anche il più povero
senza pagare nulla -
tant'è frugale il carro che trasporta
l'anima umana.
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Allarme MSF per imminente catastrofe in Palestina
Intervista alla Presidente di Medici Senza Frontiere
Così si esprimeva nel 2007 David Grossman, ebreo israeliano e scrittore in una conferenza negli USA.
"Io scrivo. La sciagura che mi è capitata, la morte di mio figlio durante la seconda guerra del Libano, permea ogni momento della mia esistenza. La forza della memoria è in effetti smisurata, enorme. A tratti possiede qualità paralizzanti. Eppure l’atto stesso di scrivere crea per me, ora, una specie di “ luogo”. Uno spazio emotivo che non avevo conosciuto mai prima, in cui la morte non è solo la contrapposizione totale, categorica, della vita.
Io scrivo. Sento che la sensibilità e l’intimità che ho con la lingua, con i suoi diversi substrati, con l’erotismo, con l’umorismo e con l’anima che essa possiede, mi riportano a quello che ero, a me stesso, prima che questo “io” fosse ridotto al silenzio dal conflitto, dal governo, dall’esercito, dalla disperazione e dalla tragedia.
Io scrivo. Mi libero da una delle vocazioni ambigue e caratteristiche dello stato di guerra in cui vivo, quella di essere un nemico, solo ed esclusivamente un nemico. Io scrivo e mi sforzo di non proteggere me stesso dalle sofferenze del nemico, dalle sue ragioni, dalla tragicità e dalla complessità della sua vita, dai suoi errori, dai suoi crimini. E nemmeno dalla consapevolezza di quello che io faccio a lui, né dai sorprendenti tratti di somiglianza che scopro tra lui e me"
David Grossman, Con gli occhi del nemico. Raccontare la pace in un Paese in guerra. Mondadori 2007
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10 Febbraio Giornata del Ricordo.
Bellissimo discorso di Gianni Cuperlo in Parlamento, fedelissimo alla Storia.
Da leggere.
Discorso di Gianni Cuperlo
Nella foto soldati italiani che fucilano civili sloveni. Bruno Vespa l'ha presentata al contrario ossia italiani fucilati da soldati sloveni. Una storica presente alla trasmissione lo ha fatto notare ma non c'è stato ascolto.
Questo accadeva qualche anno fa e nulla è cambiato nella narrazione ufficiale.
Naturalmente ci sono stati crimini che hanno colpito italiani dopo la sconfitta.
Cuperlo ne parla ampiamente.
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Anno 2023, ricordo della Shoah e silenzio sulla guerra in corso
Hannah Arendt, filosofa ebrea tedesca, parla della banalità del male e della sua diffusione.
Riporto una sua frase breve ma incisiva sulla guerra:
"La guerra non restaura diritti, ridefinisce i poteri"
Anno 2023
Mattarella ad Auschwitz
Lettera al Presidente
Condivisibile e ricco di ricordi e di cause ben precise e di responsabilità il suo discorso, Presidente Mattarella.
Leggendolo mi sono emozionato perché uno dei 650.000 soldati internati nei campi di lavoro per aver rifiutato di collaborare con i Tedeschi, era Giuseppe Corallo, mio padre, geniere, addetto alle comunicazioni, in Grecia, a Patrasso.
Trascorrerà due anni durissimi vicino a Berlino.
In passato ho pubblicato il suo diario su fb.
In quel campo i prigionieri lavoravano 12 ore al giorno in una fabbrica di carri armati assieme ad operai tedeschi anziani. 300 grammi di pane e due brodaglie il vitto giornaliero.
Mio padre ha perso 25 kg su 75. Ha rischiato di morire più volte per malattie e per bombardamenti.
Deve la sua vita (e anche la mia ancora in mente Dei) ad un operaio tedesco che metteva da parte del cibo per lui; ad un infermiere tedesco che lo portò via con la forza dall'infermeria distrutta da una bomba un attimo dopo ed infine all'Armata Rossa che per prima entrò a Berlino.
Presidente, nel suo discorso, che ho molto apprezzato, non ho trovato neanche una parola sull'Armata Rossa che fu decisiva nella disfatta tedesca, italiana e di altri alleati.
Essa liberò i campi di sterminio di Birkenau e di Auschwitz ove oggi nessun Rappresentante Russo è stato invitato alla cerimonia di commemorazione dal Governo Polacco.
Una nota stonata nei fatti e nel suo discorso.
Una preziosa occasione di dialogo sprecata.
Ella giustamente ha citato l'articolo 3 della Costituzione ma non l'articolo 11 che sono mesi che stiamo calpestando diffondendo una narrazione che ha tutte le caratteristiche della propaganda.
Spero ancora in un suo intervento ma questa luce dentro di me assomiglia ad una candela ormai giunta quasi alla fine.
Le auguro ogni bene.
Giovanni Corallo, cittadino italiano
Corsico (Mi), 27. 01.’23
NB: Lettera ricevuta e protocollata dalla Segreteria del Presidente Mattarella
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Se dici di amare la vita - Poesia di Donatella Carbonaro
Solo l'amore può salvare questo mondo e chi lo abita.
In pochi versi il messaggio di Donatella che come sempre sa toccare la mente e il cuore di chi legge.
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Dedicato a Giorgio La Pira, un San Francesco nel Novecento
LA PIRA : cenni biografici
LA PIRA POETA, SOGNATORE, REALISTA, di Angelo Scivoletto, già ordinario di Sociologia, Università di Parma
1. Meraviglia 2. Poesia 3. Firenze 4. Politica 5. Chiesa 6. Libertà 7. Utopia
8. Grazia 9. Maria 10. Clausura
DAI DISCORSI
1. Il ruolo delle città 2. Abbattere i muri e costruire i ponti
ALTRO
I tetti di Firenze
E’ abbastanza spontaneo l’accostamento di La Pira a Francesco d’Assisi: egli viene infatti appellato come un “San Francesco nel Novecento” per il suo stile di vita, per la sua vicinanza ai poveri, per il suo essere ambasciatore di pace in tutto il mondo. Firenze con lui diventa un centro di incontro di capi di stato e di sindaci provenienti da tutto il mondo per parlare di pace fra i popoli.
Per un confronto tra le due personalità è senz’altro utile leggere il breve saggio di Iacques Le Goff, storico medievalista francese, “Francesco fu davvero un novatore?”, che chiude l’elenco dei testi da noi pubblicati.
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L'ALTRA RESISTENZA - MEMORIALE DI GIUSEPPE CORALLO, MILITARE ITALIANO INTERNATO (I.M.I.)
Presentazione a cura di Davide e Giovanni Corallo
Il "Memoriale" dell militare internato Giuseppe Corallo
8 Settembre 1943, a Cassibile (Siracusa) viene firmato l'armistizio che pone fine alle ostilità tra esercito italiano e forze alleate. Il militare Giuseppe Corallo si trova a Patrasso, in Grecia ed è addetto al telefono.
"Io, dalla città di Patrasso, dove in questo periodo mi trovo militare, seguo con viva attenzione tutte le metamorfosi che subisce la mia patria. Il mio pensiero alato corre ai miei cari mentre prego Iddio di proteggerli da tutte le insidie che la guerra seco apporta. Mi sentivo male, il cuore mi batteva forte dal dolore, l’animo colmo di tristezza. Nessun conforto né una via d’uscita: bisognava abbracciare l’avverso destino con piena rassegnazione, prestando fiducia alla protezione divina.
La notizia della capitolazione giunge a noi d’oltremare alle ore 20 circa dell’8 settembre. Molti giubilano perché pensano ad un presto rientro in patria; altri, più riflessivi, sospettano e sono quasi certi che una brutta pagina piena di incognite e colma di atroci sacrifici se ne schiudeva. Io sono di servizio al telefono e non posso allontanarmi."
L'appendice trascritta e quella originale.
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Papa Francesco e il nostro tempo
Papa Francesco in due encicliche centra i problemi fondamentali del nostro tempo:
1) Il Pianeta Terra, dono di Dio o della Natura, ci ospita e merita il nostro rispetto
2) La strada da percorrere è quella della Fratellanza
3) Il suo ispiratore è il grande Francesco d'Assisi. Non è un caso che egli, unico Papa nella bimillenaria storia della Chiesa, abbia scelto il suo nome. Francesco, un nome, un progetto di vita, una grande spiritualità.
Pubblichiamo il testo delle sue due encicliche e un suo discorso a quanti hanno contribuito ad elaborare documenti per una futura economia rispettosa della Terra e dei suoi ospiti.
Seguono articoli sugli stessi temi e su altri cari a Papa Francesco:
1) Laudato si'
2) Fratelli tutti
3) The economy of Francesco
Articoli
4) La grammatica di Francesco, di Mauro Magatti
5) Sulla gentilezza (dal quotidiano Avvenire, lettere al Direttore)
6) Sull'economia di Francesco, itervista la Prof. Stefano Zamagni, esperto di economia)
7) Dominique Collin: "Invece di parlare di Vangelo dobbiamo far parlare il Vangelo" di Lorenzo Fazzini
8) La buona fatica di "diventare" padri, di Eraldo Affinati
9) Migrazioni: molto lavoro da fare. Chance al civile governo dei flussi, di Maurizio Ambrosini
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Covid: "non si può essere sani in una economia malata". Ritornare al futuro
Il futuro
The economy of Francesco
Sull'economia di Francesco, intervista a Stefano Zamagni, esperto di economia
Intervista a Marta Cartabia, Presidente della Consulta, sul futuro, di Angelo Picariello
Benvenuto vaccino, inizio benedetto di una lunga via, di Marco Impagliazzo
A Cuba da anni il futuro è presente
Il messaggio di fine anno del Presidente Sergio Mattarella
Il passato
1918, l'epidemia spagnola, di John M. Barry, storico
Confronto con l'epidemia spagnola, intervista all'esperto Paolo Bonanni
L'epidemia spagnola nel ricordo di mia madre, Giovanni Corallo
Le notti che non sapevamo, di Marina Corradi
Il presente
Come si trasmette davvero il coronavirus, di Giancarlo Sturloni
Ma davvero la medicina è una scienza (esatta)?, di Franco La Cecla
Polveri sottili e contagi, di Francesco Casula
L'altra metà di noi, di Leonardo Becchetti
Gli sguardi oltre la mascherine, di Marina Corradi
Se da escludere sono quelli del '68, di Marina Corradi
Noi ragazzi del '68, di Giovanni Corallo
Leggendo don Milani, di Giovanni Corallo
Come vivere questo presente
Libertà, di Ascanio Celestini
Canta che ti passa, di Giovanni Corallo
Coincidenze casuali?, di Giovanni Corallo
Intervista a Nicola Piovano sul rapporto tra musica e silenzio, di Sandro Cappelletto
Il vero antivirus è in noi: si chiama vitalità, di Giovanni Salonia
La giusta protesta degli studenti per la "scuola fatta insieme", di Ferdinando Camon
Natale e il nostro tempo ormai invaso, di Mauro Magatti
Il potere delle parole è l'unico antidoto alla solitudine, di Giovanni Salonia
Come vivere questo Natale nel tempo della precarietà e dell'attesa, di Giovanni Salonia
Breve confronto tra i primi ventanni di questo secolo e quelli del secolo scorso, di Giovanni Corallo
La pace e "la cultura della cura", di Luigina Mortari
La sentenza. Una lezione di umanità, Angelo Picariello
Prenderci cura dell’altro, proprio quando noi siamo in difficoltà, ci fa diventare più umani,
di Giovanni Salonia
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Lo spazio dedicato alla lettura e al suo potere di portarci lontano
Nei versi della poetessa Emily Dickinson (1830 -1886) abbiamo trovato le parole per esprimere il senso della nostra ricerca i cui risultati sono affidati all'attenzione delle visitatrici e dei visitatori del nostro sito. Di seguito il testo della poesia.
Nessun vascello c'é che come un libro
possa portarci in contrade lontane
né corsiere che superi la pagina
d'una poesia al galoppo -
Questo viaggio può farlo anche il più povero
senza pagare nulla -
tant'é frugale il carro che trasporta
l'anima umana.
Leggere
Che la voglia di leggere vi accompagni sempre. Essa ci fa intravedere un futuro. Tuttavia ricordiamoci il Mondo non coincide con i Paesi ricchi e lamaggior parte della popolazione soffre per epidemia, per la povertà estrema, per i cambiamenti climatici, per le guerre che ancora tormentano certe parti della Terra, per la disuguaglianza, per le torture e i campi di detenzione in cui avviene ogni aberrazione.
Non ci salviamo da soli, il mondo ormai è interconnesso e davvero siamo tutti nella stessa barca in tempesta.
Ho sentito un sacerdote che, commentando un brano del Vangelo, affermava che Gesù non ci salva dalla tempesta ma nella tempesta.
Perchè leggere in questo contesto?
Perché i libri ci portano lontano, ci proiettano in un immaginario che un giorno potrà diventare realtà se in tanti avremo la forza non solo di resistere ma anche di reagire ai mali cronici dell'umanità che la Storia invano ci ricorda.
Niente è più importante della vita.
Tuttavia i più potenti, i più ricchi sono sordi e ciechi e continuano a mettere al primo posto il dio denaro persistendo nel mantenere un sistema economico ormai insostenibile.
Il Pianeta Terra, che ci ospita, ci manda da tempo molti segnali sempre più forti. Più volte Papa Francesco, in linea con la quasi totalità degli studiosi del clima, ci ha ricordato, con la semplicità che gli è solita, tre verità:
Dio perdona sempre
Gli uomini qualche volta
La natura mai.
Persino una ragazzina, Greta, più volte irrisa dalla stupidità di alcuni giornalisti, ha lanciato l’allarme mobilitando milioni di giovani e non giovani in grandi manifestazioni per chiedere ai potenti del mondo di garantire un futuro alle nuove generazioni cambiando il sistema economico, ripetiamo, ormai insostenibile.
Queste indicazioni bibliografiche sono consigliate per farci evadere da una pesante quotidianità, per portarci “in contrade lontane”, come suggerisce la poesia di Emily Dickinson, per sognare un mondo migliore tornando ad essere bambini perché forse è di questo che tutti abbiamo bisogno.
Buona lettura!
La Redazione del Sito
Dal volume Curarsi con i libri, di Ella Berthoud e Susan Elderkin, ed. Sellerio, abbiamo scelto e trascritto cinque schede bibliografiche, ognuna della quali contiene i titoli di 10 libri finalizzati all'obiettivo indicato nel titolo della scheda.
In apertura un racconto balneare di Italo Calvino e un articolo che contiene indicazioni per mantenersi in forma nel corpo e nella mente.
L'avventura di una bagnante, di Italo Calvino
Corsa e tai chi elisir per gli over 50, di Elena Dusi
I dieci migliori romanzi da leggere durante un viaggio in aereo
I dieci migliori romanzi da leggere sul treno
I dieci migliori romanzi d'evasione
I dieci migliori romanzi fantasy
I dieci migliori romanzi per ridere
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DUE MALI CULTURALI E SOCIALI: L'ILLUSIONE DELL'APPARIRE PER ESSERE E IL TRISTE CONSUMO DEI CORPI CHE COLPISCE GIOVANI E GIOVANISSIMI
Dibattiti. Il resistibile e triste trionfo dell'intellettuale apparente, Lamberto Maffei
- venerdì 21 maggio 2021 – www.avvenire.it
Il consumo dei corpi, di Alessandro D'Avenia, Corriere della Sera 10-05-2021
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IL CAMMINO DELLA PASQUA DURA TUTTA LA VITA
Il tempo dell'attesa, di G. Corallo
Sono indignato, di Alex Zanotelli
La domenica dell'imprevisto, di Mauro Leonardi
ll Pianto della Madonna, di Jacopone da Todi (informazioni biografiche)
La cecità e il grande peccato, di Sergio Quinzio
Nostro fratello Giuda, di don Primo Mazzolari
Sull'inferno, di Pietro Scoppola
Umiltà, di Salvatore Natoli
La fragilità dei vecchi e la fibra delle badanti, di Maurizio Baruffaldi
Attimo, di Wislawa Szymborska
L'alba della luna, di Grazia Sepiacci
I tetti di Firenze, di Giorgio la Pira
Lasciare un mondo migliore, di Saro Di Grandi
La speranza del tempo nuovo,di Claudio Sardo
Libro consigliato: Corrado Augias, Le ultime 18 ore di Gesù
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17 Febbraio 1600 Giordano Bruno viene bruciato dalla Santa Inquisizione a Campo dei Fiori, Roma
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10 FEBBRAIO 2021 - GIORNATA DEL RICORDO A SENSO UNICO
Il 10 febbraio, giornata del ricordo, si parla delle stragi compiute alla fine della guerra da parte di partigiani titini nei confronti dei civili italiani dell'Istria costretti a rifugiarsi in territorio italiano. I corpi degli uccisi finivano nelle foibe, delle caverne profondissime con apertura dall'alto. Si narra che anche persone vive venissero infoibate.
Da una nostra ricerca risulta che la maggioranza degli italiani morirono nei campi di concentramento. Solo una minoranza (circa 800) fu uccisa e gettata nelle foibe, alcuni ancora vivi, probabilmente dirigenti fascisti o semplici impiegati del regime. In totale il numero delle vittime italiane viene stimato dai 3000 ai 5000. Alcuni testi vanno oltre fino ad arrivare a 15.000. Tuttavia quest'ultimo dato sembra poco credibile. Gli sfollati si aggirano intorno a 300.000 persone (in parte costretti, in parte di propria iniziativa).
In questo spazio, per rendere giustizia alla memoria storica, si ricordano le precedenti stragi di civili compiute da soldati italiani in Istria e in Slovenia durante l’occupazione fascista, stragi di cui si parla poco. Interi paesi furono bruciati. L’obiettivo era quello di sostituire la popolazione slovena con popolazione italiana.
Gli Slavi come gli Ebrei furono soggetti a persecuzione da parte dei nazifascisti.
Potremmo chiamarla "Pulizia etnica all'italiana" ma non viene ricordata.
Nella foto in copertina soldati del Regio Esercito Italiano fucilano cinque contadini sloveni. 31 Luglio 1942. Spesso questa foto viene presentata a rovescio: soldati del Maresciallo Tito fucilano cinque civili italiani.
E’ successo lo scorso anno in una trasmissione di “Porta a porta” diretta da Bruno Vespa su Rai 1.
Una storica ha fatto notare la falsità di questa lettura ma il conduttore invece di scusarsi si è inalberato ed è stato difeso dal parlamentare Gasparri di antica fede fascista.
Infine due documenti sui massacri compiuti dagli italiani in Etiopia il 19 Febbraio 1937. Non se ne parla mai.
La Redazione
10 Febbraio 2021
Pulizia etnica all'italiana
Orrendi crimini italiani in Jugoslavia
Intervista allo storico Davide Conti
La strage di Lipa (tra Fiume e Trieste, attuale Croazia)
Foibe: viaggio alla ricerca della verità (video)
Foibe: Bruno Vespa contestato da una storica reagisce male (video)
Massacri italiani in Etiopia: 19 febbraio 1937. Ogni anno in Etiopia in quel giorno si ricordamo gli eccidi
Primo documento - Secondo documento con registrazione
Perché l'Italia non si è mai davvero liberata dal Fascismo, di Giuseppe Francaviglia
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IL 27 GENNAIO GIORNATA DELLA MEMORIA
"Uno scatto frontale, uno di profilo, uno in obliquo. Il numero di matricola. La “divisa” a righe. Sono le foto segnaletiche di Auschwitz. Dei prigionieri deportati, delle vittime innocenti della barbarie e dell’orrore che si consumava nei lager. Migliaia, milioni di fotografie divenute memoria, a cui si è dato un nome, una dignità, un valore. Testimoni oggi di quello che è stato."
Brasse, il fotografo di Auschwitz
Alla memoria di Luigi SALMA, operaio della Cartiera Burgo, Cosico (Mi), militante socialista, sindacalista, deportato a Mauthausen, caduto per la lotta di liberazione.
Luigi Salma, una storia come quella di tante persone morte per la libertà
Il messaggio di Stefano Ventura, nuovo Sindaco di Corsico
"La mia convinzione è che in Italia non si sia ancora sviluppata una coscienza storica e civile di quello che il fascismo ha rappresentato. So bene che è un discorso complesso, che coinvolge la cosiddetta “zona grigia” della quale ho cercato di dare conto anche nel mio libro. Ma questa mancata consapevolezza resta un fatto pericoloso, che ha molto in comune con le esplosioni di intolleranza che negli ultimi tempi si sono fatte solamente più rumorose rispetto a qualche tempo fa."
Lia Tagliacozzo nell'articolo "Shoah, così la memoria sfida il pregiudizio", di Alessandro Zaccuri
Dialogo tra Donatella Carbonaro e Giovanni Corallo
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Il sogno di Altiero Spinelli diventa sogno per il Papa. E per noi europei?
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Donne per l'Europa: Hannah Arendt, Maria Zambrano, Simone Weil
Donne per l'Europa: Atti delle prime tre giornate per Ursula Hirschmann
Università degli Studi di Torino - 2007
Europa perduta, Europa da ricostruire, di Laura Boella
Università degli Studi di Milano
Maria Zambrano da Cuba, nel 1940, si volge all’« agonia dell’Europa»:
è impossibile che un europeo parli oggi dell’Europa, o forse di nessuna cosa, senza che ne risulti una specie di confessione e persino un pianto. Confessione, almeno, e pianto hanno un che di cuore che scoppia, […] Europa è il luogo dove oggi esplode quel cuore del mondo, al punto che potremmo confonderla con esso, credere che in essa si trovino quelle viscere dolenti e sanguinose che di quando in quando lasciano vedere le loro profondità.
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Donne per l'Europa: Ursula Hirschmann
Donne per l'Europa: Atti delle prime tre giornate per Ursula Hirschmann
Università degli Studi di Torino - 2007
Ursula Hirschmann, un'europea errante, di Maria Teresa Antonia Morelli
Università degli studi di Roma La Sapienza
Una federalista europea senza patria, di Silvana Boccanfuso
Istituto Orientale Universitario di Napoli
"La sua freschezza, la sua decisione, la sua dedizione sono state però sempre quelle della giovane berlinese che decise, nel luglio 1933, che l’Europa era la sua casa, e di Europa, da allora, si nutrì."
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Speciale Europa - "Recuperare lo spirito dei Padri Fondatori"
QUESTEUROPA
Dal discorso di David Sassoli, già Presidente del Parlamento Europeo:
“Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi”.
Per Sassoli all’Europa serve “recuperare lo spirito dei padri fondatori“, “coniugare crescita, protezione sociale e rispetto dell’ambiente” e “rilanciare gli investimenti sostenibili”.
Il testo integrale
Il discorso in 10 punti di Ursula Von der Leyen,
Presidente della Commissione Europea,
a cura di Francesca Basso, inviata a Bruxelles, 16 settembre 2020
QUESTITALIA
Luciana Lamorgese, Ministro degli Interni, sulla nuova politica dei flussi migratori
Sulla riduzione dell'orario di lavoro con uguale retribuzione, di Francesco Riccardi
ALTRI CONTRIBUTI
A un’Europa vecchia e sterile serve il fertilizzante della Chiesa, di Massimo Cacciari
Discorso di Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, durante la festa di Santa Rosalia, patrona della città
Ridurre le disuguagianze per non ripetere le grandi catastrofi del Novecento, di Valentina Pisanty
PER NON DIMENTICARE
Il fascismo degli italiani, di Ennio Flaiano
Il dissenso è donna, di Michela Murgia
Roma, di Roberto Andò
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Democrazia in pericolo in Italia e nel mondo. Necessita una NUOVA RESISTENZA
Al TED di Vancouver Carole Cadwalladr, la cronista dell'Observer che ha scoperchiato lo scandalo di Cambridge Analityca (e che è stata bannata a vita da Facebook per questo), ha spiegato come i social hanno influito sulla Brexit. E come stanno facendo del male alle democrazie di tutto il mondo
Invitiamo amici e amiche a leggere l'articolo di questa giornalista anche se non è breve, in compenso è molto chiaro. Vi troverete la e le cause che stanno distruggendo la democrazia in tutto il mondo, non solo in Italia. Lo trumento è fb dietro cui si nascondono persone ricchissime che assoldano degli staff per diffondere la paura in modo scientifico. Ne sa qualcosa il nostro ex ministro dell'odio e della paura. È già successo in Germania illo tempore.
La Direzione del Sito
Di seguito alcuni passaggi:
" Non ho bisogno di dirvi che odio e paura sono stati seminati in rete in tutto il mondo. Non solo nel Regno Unito e in America, ma in Francia, Ungheria, Brasile, Myanmar e Nuova Zelanda. E sappiamo che c’è come una forza oscura che ci collega tutti globalmente. E che viaggia sulle piattaforme tecnologiche. Ma di tutto questo noi vediamo solo una piccola parte superficiale."
"La mia domanda per tutti gli altri è: è questo che vogliamo? Che la facciano franca mentre noi ci sediamo per giocare con i nostri telefonini, mentre avanza il buio?"
"La storia delle valli del Galles meridionale è la storia di una battaglia per i diritti. E quello che è accaduto adesso non è semplicemente un incidente, è un punto di svolta. La democrazia non è scontata. E non è inevitabile. E dobbiamo combattere, dobbiamo vincere e non possiamo permettere che queste aziende tecnologiche abbiano un tale potere senza controlli. Dipende da noi: voi, me, tutti noi. Noi siamo quelli che devono riprendere il controllo."
Il discorso integrale di Carole Cadwalladr
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Le città invisibili, di Italo Calvino
In questo spazio il lettore
troverà la presentazione
dell'autore, dove viene
descritto il processo
di costruzione del libro
e le motivazioni.
Seguiranno due selezioni
a cura di Giovanni Corallo:
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Sull'importanza della conoscenza della Storia
ALCUNI CAPISALDI DEL PENSIERO DI MARC BLOCH
"La storia non si occupa solo di fatti, quantità, o oggetti: se lo fa, è per occuparsi degli uomini. La storia come chiave principale della conoscenza, della comprensione degli uomini. L’atmosfera in cui naturalmente il suo pensiero respira è la categoria della durata”
“L’incomprensione del presente nasce inevitabilmente dall’ignoranza del passato. Ma non è forse meno vano affaticarsi nel comprendere il passato, se non si sa niente del presente”
La pratica della storia per diventare umani, di Tomaso Montanari — 1 Dicembre 2019
ALTRI CONTRIBUTI
Lettera a Corrado Augias sul senso dello studio
Utopia, post di BLANCA
Uomini e merci, di H. Marcuse
Percezione e realtà, di Francesco su The Vision
Meritocrazia adesso basta, di Luigino Bruni
Pavia: studenti e Costituzione
Studenti italiani bocciati in lettura
Scuola e famiglia
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Giuseppe Parini
Dodici schede sinottiche per raccontare la vita del poeta, il contesto storico, politico e culturale (il Settecento e l'Illuminismo) e una scelta di testi poetici tratti dal Giorno, sua opera principale.
A seguire alcune poesie d'amore poco conosciute e firmate con pseudonomi. Esse ci fanno conoscere un Parini innamorato, più volte innamorato.
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Cesare Beccaria
Dieci schede sinottiche per raccontare la vita dell'autore, il contesto storico, politico e culturale (il Settecento e l'Illuminismo) e una scelta di brani tratti dalla sua opera più importante e più nota fin dalla prima pubblicazione: Dei delitti e delle pene
Beccaria e la pena di morte
Cara mamma, lettera di Reyhaneh Jabbari, 26 anni, impiccata a Teheran il 25 ottobre 2014
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Omaggio ad Andrea Camilleri, grande uomo e grande scrittore
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Testimonianze di buona scuola: Giovannella Massari, maestra della scuola d'infanzia
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Ancora donne uccise da uomini
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Alcune malattie endemiche di noi italiani raccontate da scrittori... e non solo
Ogni civiltà attraversa dei tempi oscuri, in cui pare che trionfino solo i malvagi, gli sfruttatori. Ma questo non è un motivo per dire che non esistono più profeti o testimoni. L’importante è cercarli con pazienza perché un profeta è sempre imprevedibile e non si trova nella melassa del sentire comune. Dobbiamo accettare di vivere in questa nebbia ma sapendo che il Signore non ci abbandona e che ci sono tanti santi e testimoni anche nel nostro tempo.
In tutto questo processo sono responsabili soprattutto gli educatori,. La cui opera deve aiutare gli uomini a scoprire i giusti valori. Si contrasta così il malessere diffuso dai media che spesso esagerano o danno troppo rilievo a singole situazioni negative.
Carlo Maria Martini, gia emerito arcivescovo di Milano
Alcune delle più gravi malattie endemiche di noi italiani:
Furbizia Ipnosi collettiva impotenza priapismo
servilismo
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Una nuova shoah sotto i nostri occhi
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Il male tra banalità e umiltà
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Prima Guerra Mondiale: poesie e storia
In questo spazio trovano posto poesie sulla prima gurerra mondiale.
In primis una scelta di testi scritti dal poeta Giuseppe Ungaretti, chiamato alle armi e mandato sul Carso nel 1915, soldato semplice del 19° Reggimento di Fanteria.
Le poesie che pubblichiamo sono state scritte al fronte. In ognuna subito dopo il titolo sono indicati dall'autore il luogo e la data.
Poesie dal fronte, di Giuseppe Ungaretti
Segue una poesia del poeta contemporaneo Renzo Vidale, tratta dal volume Prove d'esistenz a, ed. Lieto Colle, 2004.
In calce una nota dell'autore che racconta l'origine della poesia e il suo significato. Il poeta vive e svolge la sua attività a Milano.
Sulla lastra di bronzo, di Renzo Vidale
Storia: cliccare sul link
la sanguinosa battaglia per conquistare Gorizia, 1916
O Gorizia tu sei maledetta, canzone contro la guerra, autore anonimo. Proibito cantarla, si rischiava la fucilazione.
https://www.globalist.it/culture/2016/11/04/100-anni-fa-o-gorizia-tu-sei-maledetta-207675.html
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Don Milani: L'obbedienza non è più una virtù
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don Milani, lettere alla madre
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Carlo Maria Martini in dialogo con "fratello televisore"
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Cile: l'altro 11 settembre
Lettera a Milena Gabanelli, di Giovanni Corallo (anno 2003)
Ero poco più che ragazzo, 27 anni, anche se ragazzo padre con un figlio di un anno, Davide. Per anni sulla parete al di sopra della porta della cucina è rimasto appeso un grande manifesto con la foto del Presidente Salvador Allende e con le sue ultime parole pronunciate alla radio, il suo testamento spirituale per il suo amato popolo. La sua faccia bonaria e il suo sorriso lo rendevano familiare e da subito lo chiamammo nonno Allende.
Collage per non dimenticare, a cura di Giovanni Corallo
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Etica e società
"Società liquida": analisi e rimedi
Intervista a Zygmunt Bauman sul dialogo, di Stefania Falasca, del quotidiano " Avvenire"
Vittorino Andreoli su migrazioni e razzismo
Il discorso del Papa a Strasburgo
Sconfitta dell'Occidente mentre l'Europa balbetta, di Barbara Pollastrini, deputata PD
"Quest'economia ci consuma: la moralità ormai è merce", di Zygmunt Bauman
Il rimedio è la povertà, di Goffredo Parise
Fuga dalla libertà, di don Mario Cascone
Zygmunt Bauman
Vita e opere
L'eredità: fede nei giovani e nella possibilità di una "terza via", di Maurizio Ferrera
Alla ricerca del senso della vita e della morte
Parlami d'amore: intervista di Raffaella De Santis a Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco
Come ti si dovrebbe baciare, di Erich Fried
Lettera ad un'amica sulla perdita e sull'andare avanti, di Jung
Ciò che mi definisce come uomo, di Vito Mancuso
Famiglie, unioni di fatto, unioni civili
Roma, Fontana di Trevi, 11.05.'16: festa per l'approvazione della legge sulle unioni civili
Lettera e intervento alla camera di Barbara Pollastrini, deputata del PD
Giovanna Pavesi intervista Michela Marzano
Cari partecipanti al Family Day... di Cristiana Alicata
Il pensiero di Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose
Post: Famiglie e unioni civili, di Giovanni Corallo
La conferenza, di Giovanni Corallo
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Martiri della democrazia: Roberto Ruffilli e Aldo Moro
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Quei talebani di casa nostra
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Non possiamo passare ad altro
Non possiamo passare ad altro, di Barbara Stefanelli
Uomo del mio tempo, di Salvatore Quasimodo
"La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata."
William Shakespeare
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Resistenza: una testimonianza del 2007 storica per i contenuti, la lettera di Lamberto De Santis, classe 1925, combattente per la liberazione e altri scritti
Discorso pronunciato da Monsignor Gianfranco Bottoni, responsabile dell'Ufficio per l'Ecumenismo e il Dialogo della Curia Milanese, il primo novembre 2007 al campo della Gloria del Cimitero Monumentale di Milano.
E' una riflessione profonda e articolata sui motivi che impediscono di mettere sullo stesso piano (e nello stesso luogo, come voleva la Giunta di Milano guidata dal sindaco Letizia Moratti) i caduti sugli opposti fronti della guerra di liberazione. L'Arcidiocesi di Milano era retta dal card. Dionigi Tettamanzi.
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Antigone, di Sofocle, Atene, V sec. a.C (inizio: dialogo tra Antigone e la sorella Ismene)
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Narcisismo digitale e ipertrofia dell'io in "Ognuno potrebbe", recente libro di Michele Serra
Michele Serra nel suo ultimo libro dal titolo "Ognuno potrebbe" di fatto risponde all'affermazione di Albert Einstein riportata nel blocco accanto e dà voce a quelle immagini in esso pubblicate e che fanno ormai parte del nostro presente.
Di seguito riportiamo una "scheda" sul libro e sull'autore e tre capitoli che sicuramente coinvolgeranno lettrici e lettori nella speranza (la nostra) che siano poi motivati a leggere tutta l'opera.
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"Ognuno potrebbe", di Michele Serra - Scheda
Si consiglia un saggio di Maurizio Ferraris
Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani '05
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Le tentazioni della Chiesa
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Carlo Maria Martini in dialogo pastorale attraverso la scrittura
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Gianni Rodari for ever per i piccoli e per i grandi
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Dio ama le donne? Autrice Anne Soupa
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Il Pianto della Madonna, di Jacopone da Todi
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25 Aprile 1945 - 25 Aprile 2015: ORA E SEMPRE RESISTENZA
Proviamo a ripensare la lotta per la liberazione non solo con lo sguardo rivolto al passato ma anche al presente e al futuro, così come ci invitano le ultime parole della poesia di Piero Calamandrei, un vero monumento alla libertà e alla dignità di ogni popolo e di ogni persona:
ORA E SEMPRE RESISTENZA
Resistenza perché? Resistenza a che cosa? Resistenza a chi? Domande di ieri, di oggi, di sempre.
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Piero Calamandrei e il suo pensiero sulla scuola pubblica
Piero Calamandrei è senza ombra di dubbio un profeta laico con una grande fede nei valori della nostra Costituzione nata dalla Resistenza che molti, giovani e meno giovani, vissero in prima persona sacrificando la giovinezza e anche la vita.
Eglifu uno dei padri della carta costituzionale e si batté con intelligenza e coraggio per la difesa della scuola pubblica che egli definisce come un “organo costituzionale” a cui è affidata una precisa funzione: "la formazione della classe dirigente".
A seguire una sua breve biografia e il suo celebre discorso in difesa della scuola pubblica che abbiamo diviso in 6 parti per facilitarne la lettura.
Il discorso: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6
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Le poesie di Silvano Notari
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Le filastrocche di Bruno Tognolini per i grandi ed i piccini
Vi offriamo una ricca raccolta di filastrocche del poeta Bruno Tognolini.
A seguire due suoi brevi articoli tratti tratti dallo storico quotidiano l'Unità, anno 2010, direttore Concita De Gregorio.
"La pazienza nel tempo e la poesia dei fatti sogliono cambiare e spesso capovolgere le cose."(B.T.)
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Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini
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"Conversazione in Sicilia è uno dei libri chiave della letteratura italiana del Novecento. Ma è anche un libro simbolo, un manifesto dell'opposizione al fascismo espressa attraverso le allusioni al mondo offeso e la rappresentazione allegorica della condizione umana oppressa dai mali del mondo che percorrono il romanzo dall'inizio alla fine." (Sergio Pautasso).
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UN'ANTOLOGIA DI UN PICCOLO GRANDE CAPOLAVORO
DEDICATO ALLE RAGAZZE E AI RAGAZZI...E NON SOLO, a cura di Giovanni Corallo
L'amico ritovato, di Fred Uhlman (Stoccarda 1901 - Londra 1985).
Presentazione.
Antologia:
I capitoli sono stati liberamente scelti e trascritti da Giovanni Corallo.
Suoi sono anche i sottotitoli che hanno lo scopo di orientare il lettore.
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POESIE DI FORTUNATA PIZZI
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POESIE DI DONATELLA CARBONARO
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POESIE DI MARIA SCHININA'
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Alle bambine e ai bambini
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Giuseppe Faso e le parole che escludono
"Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a un conflitto che per ridisegnare il mondo dei valori trasforma, impoverisce e mistifica l'uso delle parole. Sarebbe bene rendersene conto, decidere da che parte stare e come contribuire alla negoziazione del linguaggio, visto che i suoi effetti ricadono sulla regolazione delle pratiche sociali." (G. Faso, 2007)
Badanti, clandestino, civiltà, degrado, disperati, efferato, fondamentalismo, integrazione, opinione, ospite, soglia, sondaggi, sostenibile, tipico, valori, vendetta.
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Generazioni a confronto 1
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Generazioni a confronto 2
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Anna Politkovskaja, giornalista, e la sua testimonianza fine alla morte cruenta
"Io vivo la mia vita e scrivo ciò che vedo"
"Il mondo teme una proliferazione nucleare - io invece temo l'odio"
Biografia
Un testo tratto dalla sua raccolta PROIBITO PARLARE.
Si tratta di una lettera di un sicario che assieme ad altri in Cecenia uccideva persone scomode al Potere e non solo
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